Coronavirus Covid-19: Aifa, via libera al vaccino di Moderna. Palù (presidente), “arma potentissima ed efficace”

COVID-19 Coronavirus Vaccine and Syringe with flag of Italy Concept Image

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato il “Covid 19 Vaccine Moderna” per la prevenzione della malattia da coronavirus 2019 nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni (autorizzato ieri da Ema e Commissione Ue). Il via libera è arrivato questa sera al termine di una riunione nella quale la Commissione tecnico scientifica di Aifa “ha dato parere positivo al dossier, sottolineando il rapporto rischio/beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio, e ha stabilito il regime di fornitura per l’immissione in commercio”, si legge in un comunicato. Si tratta del secondo vaccino Covid-19 a cui l’Agenzia ha dato il via libera, dopo quello Comirnaty, sviluppato da BioNTech e Pfizer e autorizzato il 22 dicembre 2020.
“Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”, ha detto il l direttore generale Aifa, Nicola Magrini. “La scienza – ha aggiunto il presidente Giorgio Palù – ci ha fornito in pochissimo tempo un’altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio, ma anche limitare la circolazione del virus se, come è auspicabile e come sta in affetti accadendo, l’adesione alla campagna vaccinale sarà convinta e sostenuta”.
Rispetto al vaccino Comirnaty, con il quale sono partite le prime immunizzazioni in Italia, sulla base dei dati attualmente disponibili “il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile”, si legge ancora nel comunicato che ne sottolinea però alcune differenze. Il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni e prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di 21 giorni come quello di Pfizer. L’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una. Il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra; il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso.

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