Polonia: vescovi ortodossi per il Natale, “Cristo timoniere della Chiesa”. Rammarico per riduzione dimensione spirituale

“Quanto più difficili sono le circostanze, tanto più bisogna avere fede che Cristo è il più saggio e il più potente timoniere del vascello della sua Chiesa”, scrivono i vescovi della Chiesa ortodossa in Polonia in occasione del Natale celebrato secondo il calendario giuliano il 7 gennaio prossimo. Nel messaggio indirizzato ai sacerdoti, alle monache e a tutti i fedeli, i presuli esprimono il loro rammarico per “una riduzione della dimensione spirituale riscontrata nella società” che “fa cedere alle tentazioni di Satana” e per “l’indifferenza verso la Chiesa” nonché “per mancanza di fede e di devozione” forte tra le generazioni passate. Ringraziando il Signore per il bene sperimentato dalla Chiesa ortodossa in Polonia nell’anno appena compiuto, i vescovi auspicano che il nuovo anno “di Grazia del Signore” sia “benedetto dal Signore e per tutti pieno di pace e di benessere”. In alcune grandi città polacche, come Varsavia o Breslavia, i fedeli ortodossi celebrano il Natale insieme ai cattolici, il 25 dicembre ma nei piccoli centri, soprattutto nel nord-est del Paese le comunità ortodosse mantengono la data del Natale posticipata di 13 giorni, rispetto a quella secondo il calendario gregoriano.
Secondo i dati della Chiesa ortodossa polacca i fedeli che ad essa appartengono sono circa 550-600mila ma secondo l’Ufficio di Statistica nazionale gli ortodossi in Polonia non superano i 160mila. La Chiesa ortodossa polacca è suddivisa in 7 diocesi, 250 parrocchie e dispone di 400 chiese, fra le quali la nuova chiesa di S. Sofia a Varsavia aperta ai fedeli nel 2020 nonostante non ancora ultimata del tutto.

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