Niger: Unicef, “17 bambini morti negli attacchi contro i villaggi”

In Niger, secondo fonti non ufficiali, almeno 100 persone sarebbero state uccise, compresi 17 bambini (10 maschi e 7 femmine).  “Sono profondamente turbata dai terribili attacchi dello scorso sabato perpetrati da gruppi armati non governativi contro civili nei villaggi di Tchoma Bangou e Zaroumadareye in Niger, vicino al confine con il Mali. Alcuni bambini sembra siano stati bruciati fino alla morte”, dice Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef. I bambini sopravvissuti hanno subito gravi ferite durante le violenze, mentre molti altri sono stati sfollati dalle loro comunità. Almeno 11 bambini sono stati separati dalle loro famiglie. Questi terribili eventi seguono un altro brutale attacco dello scorso dicembre a Toumour, nella regione di Diffa in Niger, dove sono morte 45 persone, compresi 10 bambini. L’attacco ha distrutto scorte alimentari vitali, infrastrutture idriche e 2 aule, colpendo circa 21.000 persone. “Questa violenza gratuita e questa indifferenza verso la vita dei bambini e delle famiglie devono essere condannate nel modo più duro possibile – afferma Fore -. Questi atti atroci sono gravi violazioni dei diritti dei bambini e del diritto umano e internazionale umanitario”. L’Unicef chiede “che gli attacchi contro bambini, famiglie e comunità cessino all’istante” e si dice “pronto a supportare il governo del Niger a dare assistenza ai sopravvissuti e alle popolazioni colpite e a proteggere i diritti di tutti i bambini”.

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