Un cristiano a tutto tondo, un laico socialmente impegnato che “sapeva trarre vita dalla morte e sapeva mettere in gioco una quantità infinita di energie vitali in tutti coloro che si avvicinavano alle sue iniziative”. Nel suo volume “Ricordando Carlo Casini, amico e maestro”, Paola Binetti descrive in questi termini il fondatore del Movimento per la vita italiano (Mpv), con il quale ha condiviso un importante e lungo tratto di strada nel mondo della politica, dell’associazionismo, dell’impegno nel Comitato nazionale per la bioetica. Non solo, ma ne traccia anche “il profilo dell’uomo di legge, dell’amico, della guida; soprattutto dell’uomo che con generosità straordinaria non ha esitato a dare se stesso per essere voce di chi non ha voce animando e facendo crescere il popolo della vita in Italia e in Europa”, si legge in un comunicato.
Il libro è accompagnato dalla prefazione di mons. Claudio Giuliodori e dalla postfazione di Eugenia Roccella. Quest’ultima sottolinea che “un libretto come questo, però, non è solo un omaggio a una persona scomparsa che ha lasciato una traccia profonda nella sua epoca e nella nostra memoria. […] Parliamo di Carlo Casini e continueremo a parlarne […], la lezione di Carlo Casini è quanto mai attuale in tutti i suoi aspetti”. Mons. Giuliodori ne sottolinea l’”impegno coraggioso e coerente, senza tentennamenti e sempre teso a raggiungere il massimo bene possibile […] ma […] nulla potremmo davvero comprendere della personalità poliedrica e dell’attivismo fecondo di Carlo Casini se non fissiamo lo sguardo sulla sua spiritualità”.