“Non basta il pensiero”: è il titolo della campagna natalizia di sostegno promossa da “MaTeMù”, lo Spazio Giovani e Scuola d’Arte creato e gestito, a Roma, dal Cies Onlus (Centro informazione educazione allo sviluppo, ). MaTeMù “è un punto di incontro, di crescita artistica e culturale, di ascolto, aiuto, orientamento e divertimento dove ragazzi e ragazze seguono gratuitamente lezioni di musica, teatro, danza e hip hop”. E sono proprio questi giovani artisti che hanno animato – dal 21 dicembre – la campagna che si chiude oggi, 4 gennaio, con il sesto video di un concerto digitalizzato, causa Covid-19, “per fare comunità con i propri sostenitori, amici e follower e al contempo raccogliere fondi per supportare le attività del Centro”.
MaTeMù ogni giorno ospita più di 40 ragazze e ragazzi con più di duemila utenti attivi nell’arco degli otto anni di vita del Centro che si pone l’obiettivo di “pareggiare le opportunità di accesso all’arte e alla cultura attraverso una proposta artistica di alto livello rivolta a tutti i giovani, con il metodo della pedagogia del desiderio e dell’arteducazione”. Nello Spazio Giovani vengono impartite lezioni individuali e laboratori collettivi di musica (batteria, chitarra, tromba, alfabetizzazione musicale), canto, Rap, Break dance ,teatro e offerti concerti, spettacoli teatrali, performance dal vivo, mostre, workshop professionali con artisti di diverse discipline, con presentazioni di libri, dibattiti e incontri rivolti a tutte le età. Da MaTeMù sono nate una band, la MaTeMusik band & crew, e una compagnia teatrale. Attivo anche uno sportello di primo ascolto psicologico, una scuola di italiano per stranieri e uno spazio di orientamento alla formazione e al lavoro. Da oggi i sei video della campagna saranno disponibili sulla pagina web del Cies o sulla playlist di YouTube.