In occasione della celebrazione della XXV Giornata mondiale della vita consacrata, il 2 febbraio, il cardinale arcivescovo di Madrid Carlos Osoro dedica la sua lettera settimanale a questi uomini e donne consacrati. In questo tempo segnato dalla pandemia, osserva il porporato, “c’è bisogno ed è urgente entrare nei luoghi e nelle logiche della gente per saperla accompagnare nei percorsi che compiono”. Con la Eucaristia come momento culminante della fraternità, “ci trasformiamo in dono per gli altri”. “Adorare il Signore –assicura–, amarlo, ci dà forza per essere apostoli della fraternità”. I consacrati sono chiamati a essere “aperti di mente e di cuore” ed è quello che “ci fa avere grandi ideali” ed essere generosi, conclude il card. Osoro.