“Regaliamo a Papa Francesco per i migranti in Bosnia-Erzegovina l’aiuto materiale che raccoglieremo nelle nostre comunità domenica 7 febbraio prossima. Chiedo ad ogni parrocchia di organizzare, specialmente con la collaborazione preziosa e competente dei volontari Caritas, il servizio di raccolta durante tutto l’arco della giornata: è necessario e urgente cibo in scatola (carne, tonno, pelati, fagioli, zucchero, latte in polvere, ecc.). La Caritas diocesana provvederà poi a farlo pervenire al Papa il quale, attraverso l’Elemosineria apostolica, sta garantendo assistenza concreta a quelle popolazioni”. È l’appello che l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, rivolhe oggi alle comunità parrocchiali, ai santuari, ai monasteri, alle case peligiose e agli uomini e donne di buona volontà dell’arcidiocesi.
“La grave emergenza sanitaria che stiamo affrontando – prosegue il presule – non deve farci dimenticare i tanti fratelli e sorelle che bussano alle porte dell’Europa e chiedono assistenza ed aiuto: la cosiddetta ‘rotta balcanica’ – che inizia in Grecia e termina in Italia o in Austria – vede bloccate in vari campi profughi migliaia di persone in condizioni igieniche pessime, con gravi rischi per la salute fisica e psichica, tanto più con l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19. E tutto ciò nell’indifferenza della comunità internazionale e nel silenzio dei mezzi di comunicazione. Come cristiani, non possiamo rimanere silenziosi e indifferenti di fronte a tanta sofferenza e tanta ingiustizia. Vorremmo dunque dare il nostro piccolo contributo per alleviare almeno in piccola parte la fame di tanti bambini, donne e uomini che hanno perso tutto e devono ora rischiare anche la vita”.
Di questa colletta straordinaria ne viene data comunicazione in tutte le parrocchie della diocesi nelle messe prefestive e festive di oggi e domani.