Ivana Di Martino, runner non professionista che dal 2013 corre a scopo benefico, sostiene “Stringhe: piccoli numeri in movimento”, progetto nazionale promosso dalla Fondazione Mission Bambini, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta del primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria ed è rivolto a bambini dai 5 agli 11 anni che vivono in contesti di fragilità: realizzato principalmente all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività che si basano sull’uso combinato del coding e della robotica con la psicomotricità e l’attività sportiva.
Oggi Ivana darà il via ufficiale al progetto con una corsa solidale: alle ore 14.30 partirà dalla sede di Mission Bambini (Milano, via Ronchi 17) e, dopo un percorso di 9,3 km attraverso la periferia milanese, raggiungerà l’Istituto comprensivo statale “Trilussa” (via Arturo Graf 74). Durante la corsa porterà con sé un testimone da consegnare al traguardo al Dirigente Scolastico che, simbolicamente, rappresenta tutte le scuole e tutti i bambini beneficiari del progetto.
Il progetto “Stringhe”, di durata quadriennale, ha come beneficiari ogni anno circa 2.600 bambini di età 5-11 anni, 200 famiglie e 200 operatori fra educatori ed insegnanti di 10 scuole dell’infanzia e primarie in periferie con conclamate fragilità: Quarto Oggiaro, Bruzzano e Niguarda a Milano; Scampia e Secondigliano a Napoli; Librino a Catania.
L’obiettivo, si legge in una nota, “è mettere a punto una nuova metodologia educativa, replicabile ed economicamente sostenibile, che sia capace di integrare attività motoria e attività digitale per favorire l’acquisizione di una serie di soft skill e competenze cognitive e relazionali fondamentali per i bambini ma che spesso sono difficili da far raggiungere a tutti gli alunni, specie nei contesti caratterizzati da povertà educativa diffusa”.
“Iniziamo questo nuovo anno di attività con dieci mesi molto complessi alle spalle, durante i quali la pandemia ha colpito tutta la popolazione e in maniera più forte le famiglie già fragili – commenta Sara Modena, direttore generale di Fondazione Mission Bambini -. Con i nostri educatori non abbiamo fatto mancare la nostra presenza e la nostra azione, ma ora è giunto il momento di guardare avanti e investire sul domani. E proprio a questo serve Stringhe: un progetto che abbiamo scelto di realizzare all’interno delle scuole, per dare la possibilità a tutti i bambini di accedere a strumenti didattici innovativi, necessari a delineare le loro competenze e il loro futuro”.