“L’Ue si deve far garante, al termine delle procedure di controllo di sicurezza e sanitario, dell’effettivo trasferimento dei migranti con la loro redistribuzione negli Stati dell’Unione”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine del Consiglio informale degli Affari interni, il primo del semestre a presidenza portoghese, che si è svolto in videoconferenza.
Secondo la titolare del Viminale, “l’Italia apprezza l’intenso impegno messo in campo anche dalla presidenza di turno portoghese lungo il cammino negoziale che, partendo dalla proposta della Commissione, deve portare al più presto l’Europa alla definizione di un nuovo Patto per l’immigrazione e l’asilo”. “Per affrontare questo percorso negoziale – ha aggiunto Lamorgese – non può essere condiviso il concetto di ‘solidarietà obbligatoria ma flessibile’. L’Europa, infatti, non può rinunciare a forme certe di solidarietà, quindi concrete ed efficaci, per garantire la gestione degli arrivi e la redistribuzione dei migranti sbarcati”.