Legge sull’aborto: mons. Smigiel (Conferenza episcopale), “tutti hanno il dovere di prendersi cura delle famiglie”

“Coloro che governano, la Chiesa e tutti gli altri ambienti adesso hanno il dovere di prendersi cura delle famiglie, delle donne e dei loro figli disabili affinché nessuno si senta abbandonato in una situazione difficile”, ha detto mons. Wiesław Śmigiel, presidente del Consiglio per la famiglia della Conferenza episcopale polacca. Il presule ha osservato che la sentenza del Tribunale costituzionale, pubblicata in serata di mercoledì 27 gennaio, e che di fatto vieta l’interruzione della gravidanza nel caso di gravi malformazioni o danni letali del feto “è conseguenza di un progetto di legge presentato da un folto gruppo di cittadini ma è anche la continuazione dell’indirizzo generale del legislatore”. Contro la sentenza, resa nota il 22 ottobre scorso ma entrata in vigore solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono scoppiate numerose proteste alle quali hanno partecipato anche alcuni cattolici. In relazione alla pubblicazione della sentenza del Tribunale, il movimento Polska 2050, guidato da Szymon Hołownia, candidato alle presidenziali dell’estate scorsa, propone una profonda riforma delle relazioni tra Stato e Chiesa che disciplini le apparizioni dei politici alle cerimonie religiose e sostituisca il finanziamento diretto della Chiesa da parte dello Stato con un contributo volontario dei cittadini, in base al loro reddito.

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