L’Ambasciatore d’Algeria presso la Repubblica Italiana, Ahmed Boutache, ha visitato questa mattina il complesso monumentale dei Monasteri di Subiaco. Nel corso della visita il rappresentante diplomatico ha potuto prendere visione di quattro codici riguardanti opere di Sant’Agostino, nato a Tagaste in Numidia (odierna Algeria) nel 354 ed eletto Vescovo di Ippona intorno al 395 dove morì nel 430. L’Ambasciatore, riferisce in una breve nota la Biblioteca di Santa Scolastica, ha potuto così ammirare il ms. CXXI (124) del sec. XII: Tractatus super psalmos; il ms. LXIV (66) del sec. XIV: Super Genesim ad litteram, Particula libri retractationum de vera religione, De doctrina christiana; il ms. XLII (44) del sec. XV, ossia il ben noto “manoscritto guida” per la stampa del protoincunabolo “De Civitate Dei” stampato nell’Abbazia di Subiaco dai chierici tedeschi A. Sweynheym e C. Pannartz nel 1467 e questa stessa prima stampa, nello specifico l’esemplare VI A 10. L’incontro si è concluso con la condivisione della proposta del padre abate, dom Mauro Meacci, di realizzare una iniziativa culturale che coinvolga l’Abbazia e la Rappresentanza Diplomatica algerina e che trovi nell’opera di Agostino, conservata nella Biblioteca, “un ulteriore veicolo di dialogo tra l’Algeria, l’Italia e i popoli del Mediterraneo in genere”.