La situazione sanitaria causata dal coronavirus continua a richiedere una serie di attenzioni che si riflettono anche in ambito liturgico. Attenendosi alle disposizioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la diocesi di Bolzano – Bressanone comunica che la formula nella festa di san Biagio, in calendario il 3 febbraio con il rito della benedizione della gola impartita usando due candele, “deve essere pronunciata ad alta voce solo una volta per tutti i fedeli, mentre la benedizione individuale viene poi impartita solo con il gesto della benedizione e in silenzio”.
Per quanto riguarda l’inizio della Quaresima, mercoledì 17 febbraio, la Congregazione vaticana ha previsto nuove modalità anche per il rito di imposizione delle Ceneri. Con una comunicazione a tutte le parrocchie il vescovo Ivo Muser e il vicario generale Eugen Runggaldier ricordano in particolare che, “dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote si rivolgerà ai presenti recitando una volta sola per tutti i fedeli la formula come nel Messale Romano: ‘Convertitevi e credete al Vangelo’ oppure ‘Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai’. Quindi il sacerdote dovrà prendere le ceneri e con un segno della croce lasciarle cadere sul capo di ogni fedele, senza dire nulla”.