“Oggi è l’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e si celebra la Giornata della Memoria”. Lo ha ricordato il Papa, al termine dell’udienza di oggi, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana collegati via streaming. “Commemoriamo le vittime della Shoah e tutte le persone perseguitate e deportate dal regime nazista”, l’invito di Francesco: “Ricordare è un’espressione di umanità. Ricordare è segno di civiltà. Ricordare è condizione di pace e di fraternità. E’ stare attenti, perché queste cose possono succedere un’altra volta, incominciando da proposte ideologiche che vogliono salvare un popolo e finendo col distruggere quel popolo e l’umanità”. “State attenti a come è cominciata questa strada di morte, di sterminio, di brutalità”, l’appello finale del Papa.