A 76 anni dalla fine del più grande sterminio di massa della storia, l’Unione delle comunità islamiche in Italia (Ucoii), “come sempre, si pone al fianco delle vittime dell’antisemitismo mentre condanna l’oblio dell’orrore e sottolinea l’importanza della memoria. Perché anche il nostro presente non è esente da situazioni in cui sussistono violazione dei diritti umani e torture”. “Mai più Olocausti, mai più orrori”, è l’appello che l’Ucoii lancia in un comunicato in occasione del Giorno della memoria. “Ed è proprio per omaggio alla memoria – aggiunge l’Unione – che ci preme, come musulmani, sottolineare ciò che sta accadendo oggi in particolare alla minoranza degli uiguri nella regione cinese dello Xinjiang e ad altre etnie, costretti nei campi di detenzione e di lavoro. La detenzione extragiudiziale di milioni di persone, insieme all’uso di sistemi di sorveglianza capillari e le sistematiche restrizioni della libertà, infatti, sembrano soltanto la punta di un iceberg già di per sé inenarrabile. Ribadiamo con forza il nostro sostegno alle comunità ebraiche per gli orrori del passato, orrori che talvolta contro di loro sembrano ripetersi sotto altre forme inneggianti all’antisemitismo, e auspichiamo che i governi internazionali si occupino degli uiguri e di ciò che sta accadendo loro”.