“’La Shoah non va dimenticata’. Nell’enciclica Fratelli tutti (n.247) Papa Francesco è perentorio”. Lo ricorda il direttore dell’Ufficio delle comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, nella newsletter, diffusa oggi, in occasione del Giorno della Memoria. “Non servono giri di parole quando la malvagità umana, fomentata dall’ideologia, schiaccia fino alla distruzione la dignità della persona”, osserva.
Corrado evidenzia, inoltre, che “le parole del Papa indicano un percorso ben preciso: allacciare sempre alla memoria tutto ciò che avviene, perché non si ripetano gli errori del passato”. “E questo vale anche per gli operatori dei media: mai cedere all’omologazione e alla propaganda. La comunicazione non possiede solo il carattere di novità, ma anche quello della memoria. Senza memoria, non c’è identità”.