“Questa esperienza, oltre a colpirci emotivamente, deve spingerci al cambiamento, perché quanto accaduto non si ripeta mai più; deve convincerci che, come uomini e come cristiani, siamo realmente chiamati a essere ‘custodi’ gli uni degli altri, soprattutto dei più fragili e indifesi”. Lo dichiarano l’arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, e l’arcivescovo coadiutore, mons. Alessandro Damiano, in merito alla notizia di disabili picchiati a Licata e derisi sui social. “Come comunità cattolica dobbiamo sentirci fortemente interpellati dal quel grido di aiuto rimasto inascoltato: le nostre parrocchie devono sempre più mettere al centro della propria attenzione pastorale le persone vulnerabili e quanti in questa società vivono l’esperienza della marginalità sociale”.