Tre documentari, in prima visione, molto diversi tra loro per temi e caratteristiche narrative, ma che rinnovano il ricordo delle sofferenze patite dal popolo ebraico con la Shoah. Li propone VatiVision, in occasione del Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio.
In “1938-Diversi”, Giorgio Treves ricostruisce il contesto, la genesi e la natura della legislazione antiebraica in Italia. Il documentario esplora come il Fascismo si sia sempre collocato e strutturato in una continuità storica della stirpe romano-italica e come la matrice cattolica abbia costituito il collante da cui l’ebreo veniva percepito come minaccia, straniero. Vincitore del Nastro d’Argento 2019 per il Miglior Documentario, “1938-Diversi” riesce a mostrare il profilo di un’Italia inedita e poco rappresenta, ma con cui il confronto è necessario anche per comprendere il presente.
“Terra Promessa“, film documentario e allo stesso tempo straordinario racconto di memoria e avventura che nell’occasione del Giorno della Memoria 2021 esce on demand su alcune piattaforme, tra cui Vativision. La pellicola di Daniele Tommaso, prodotta dall’Istituto Luce-Cinecittà, racconta la storia poco conosciuta dell’epopea dei sopravvissuti ai campi di concentramento. Un popolo stremato che tra mille difficoltà attraversa il nostro Paese per raggiungere pescherecci costruiti da loro stessi e navi che li porteranno clandestinamente in Israele. La migrazione verso una terra lasciata 2000 anni prima fu un’iniziativa di Yehuda Arazi, grande stratega, e Ada Sereni, alto borghese romana d’origine, espatriata in Palestina. Attraverso l’ingegno politico e facendo leva sulle conoscenze di Ada furono capaci di portare nel Paese i sopravvissuti e spingere la comunità internazionale ad approvare la nascita dello Stato di Israele.
Infine “1945“, film tratto da un racconto dello scrittore ungherese Gábor T.Szántó, i cui saggi e racconti brevi sono stati tradotti in diverse lingue e diretto da Ferenc Török. La pellicola racconta la storia dell’arrivo di due ebrei sopravvissuti all’olocausto in un villaggio ungherese e la reazione dei paesani che temono siano tornati per impossessarsi delle proprietà sequestrate agli ebrei durante la guerra. Un crescente clima di paranoia stravolgerà la vita del villaggio e i suoi abitanti, per scoprire poi che i due misteriosi estranei avevano solo il compito di portare le spoglie di una famiglia ebrea nel locale cimitero.