Caritas italiana e le Caritas diocesane in questi mesi “hanno visto crescere il numero di persone che a loro si sono rivolte per usufruire dei servizi erogati: materiali e non”. A citare il dato è stato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introduzione con cui ha aperto i lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso oggi in videoconferenza. “Proprio le rilevazioni della Caritas – ha proseguito – ci dicono che, analizzando il periodo maggio-settembre del 2019 e confrontandolo con lo stesso periodo del 2020, è emerso che l’incidenza dei nuovi poveri è passata dal 31% al 45%: quasi una persona su due che si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta”. È aumentato, in particolare, “il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza (52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno) e delle persone in età lavorativa”. “È evidente che alla solidarietà generosa di molti, bisogna affiancare la volontà politica di andare oltre la logica delle misure d’urgenza e di sollievo temporaneo per elaborare una strategia che sia davvero di sistema, anche al fine di impiegare al meglio le risorse in arrivo”, l’appello del presidente della Cei, secondo il quale “occorre disegnare nuovi strumenti e soluzioni sostenibili e innovative dal punto di vista sociale e mettere in campo azioni di prossimità alle situazioni di fragilità economico-finanziaria, attraverso le quali intercettare i soggetti in difficoltà, ascoltarli e aiutarli a compiere le scelte giuste ai primi segnali di allarme senza attendere inerti l’aggravarsi della situazione. Si tratta di azioni da realizzarsi a livello capillare sul territorio da Istituzioni, Terzo Settore, parrocchie supportate dalle Caritas e dalle Fondazioni Antiusura, perché nessuno sia lasciato solo di fronte allo sconvolgimento psicologico, economico e spirituale che tutto ciò provoca e per evitare che a farsi prossime siano le organizzazioni criminali”.