“Viene la morte, ma l’amore non finisce. Viene la morte, ma la vita non è sconfitta per sempre”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, nell’omelia delle esequie della piccola Antonella Sicomero, celebrate , nella parrocchia Ss. Trinità-La Magione. La bimba è morta soffocata per una sfida su TikTok. Dal presule l’appello affinché “la scuola sia lo spazio vitale di giovani e di adulti capaci di accompagnare i ragazzi nel mondo! Che gli amici siano veri, siano compagni di strada e di avventura! Che la Chiesa diventi colei che si fa carico di questa umanità ferita, facilitando l’incontro con il Cristo, l’Amico che fa diventare adulti, che apre le strade della vera maturità e dell’amore!”.
Rivolgendosi ai genitori di Antonella, mons. Lorefice ha sottolineato la loro fede “dentro questa notte oscura”, la loro “apertura alla vita”, la “generosità” con cui hanno donato gli organi di Antonella, “come avrebbe fatto lei stessa, nella semplicità del suo cuore”. “Voi credete e avete creduto nella forza dell’amore, nella bellezza del donare”. L’arcivescovo ha poi definito “indelebile” la “lacerazione che Antonella sia prematuramente nelle braccia del Padre e non nelle vostre braccia, come dovrebbe ancora essere”. “Ma lo è altrettanto la forza dell’amore, il desiderio e il dolore della vita che consegnate e che consegniamo oggi a Dio – ha affermato il presule -. A Gesù ci volgiamo perché abbiamo bisogno di essere guariti, abbiamo bisogno di vita. E Lui è sorgente di vita e di guarigione”.