“Della nostra stampa locale sono contento anche quando si toccano temi delicati. Le cose sono raccontate con lo stile di ciascuno, e questo esalta la bellezza delle differenze, pur nella piena adesione alla realtà dei fatti. La Chiesa ha sempre stimato i media”. Lo ha affermato il vescovo di Albenga-Imperia, mons. Guglielmo Borghetti, nel corso dell’incontro con i giornalisti in occasione della festa di san Francesco di Sales, loro patrono. Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria per il coronavirus Covid-19, il vescovo ha voluto incontrare i giornalisti locali per una chiacchierata, che si è svolta nei locali del seminario vescovile di Albenga. Non è mancata una riflessione sull’anno appena concluso: “Sono stati mesi di grandi problemi, che ancora ci colpiscono”, ha osservato mons. Borghetti, aggiungendo che “mi sono chiesto quali sono il compito e le scelte del cristiano in questo periodo di pandemia. Ho trovato illuminanti le parole di Papa Francesco quando afferma: ‘Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla’”.
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti presenti, sull’attualità politica e la crisi di governo il vescovo ha commentato: “Ragiono come un padre di famiglia e credo essere importante l’attenzione al bene comune”. Altri temi affrontati sono stati l’aumento della povertà causata dalla crisi per il Covid-19, il mondo della scuola cattolica, l’attuale situazione del clero. Su quest’ultimo argomento il vescovo ha evidenziato che “se il numero dei sacerdoti diocesani rimane pressoché invariato, due seminaristi saranno ordinati diaconi quest’anno. Il numero delle religiose in diocesi sta invece calando”.