Diocesi: Mazara del Vallo, cantieri aperti in tre chiese grazie ai fondi dell’8×1000

Avviati altri tre cantieri di ristrutturazione e restauro in altrettante chiese della diocesi, a Mazara del Vallo, Marsala e Campobello di Mazara, grazie ai fondi dell’8×1000 donati dai contribuenti italiani.
A Mazara del Vallo si sta intervenendo nella chiesa di San Giuseppe, sull’omonima via, nel centro storico della città. Risalente al 1850 il luogo di culto è uno scrigno d’arte sacra. L’ultimo restauro della chiesa risale a più di vent’anni fa e le condizioni interne strutturali richiedevano già da qualche anno un intervento più articolato. La facciata si presentava disgregata, con distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche; alcune parti di intonaco erano venute giù; altre parti di pietra si presentavano, invece, incrostate ma anche coperte da uno strato sottile di patina biologica. E non solo. Anche il campanile necessitava di consolidamenti mirati, ed era pure necessario intervenire con la pulitura delle grondaie. Di qui, il cantiere di restauro, avviato qualche mese fa e tutt’ora in corso. Tra gli interventi previsti con il cantiere c’è anche la realizzazione di due nuovi servizi igienici e la sostituzione di una scala interna con una più adeguata, assieme a una rampa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un intervento di circa 190mila euro, col cofinanziamento della cattedrale e della “Banca Toniolo” di San Cataldo.
A Campobello di Mazara, invece, si sta intervenendo nella parrocchia Maria Ss. di Fatima. Da tempo le parti esterne della chiesa e del campanile presentavano danni: il cemento si era staccato dal ferro che, negli anni, si era corroso. Il cantiere, aperto già da qualche mese, è tutt’ora in corso, per un costo di 233mila euro. Gli operai stanno rifacendo il prospetto della chiesa, dapprima staccando le parti in cemento e poi applicando sui ferri di armatura malta cementizia anticorrosiva. Nell’ambito del cantiere si opererà anche negli spazi interni della chiesa, col risanamento dei danni causati dall’umidità, con la rimozione dello strato di intonaco ammalorato e con il successivo rifacimento dello stesso. Sarà anche rivisto l’impianto elettrico. A Marsala, infine, è stato ristrutturato il tetto della chiesa parrocchiale Maria Santissima della Cava in contrada Ciavolo di Marsala. Sull’edificio di culto, costruito nel 1893, si è intervenuto dopo che, nel novembre 2018, un forte vento, unito a un violento temporale, ha causato dei danni al manto di copertura in tegole dell’aula liturgica.

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