“L’Egitto rilasci immediatamente tutti i difensori e attivisti dei diritti umani detenuti. Pratica della prolungata detenzione preventiva deve cessare”: a chiederlo è Mary Lawlor, relatrice (Special Rapporteur) delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori e attivisti dei diritti umani. In una nota Lawlor “deplora l’arresto e la detenzione preventiva prolungata di difensori dei diritti umani, attivisti e blogger accusati di essere membri di organizzazioni terroristiche”, una pratica egiziana volta a “intimidire e criminalizzare i difensori dei diritti umani, giornalisti e le loro famiglie”. La richiesta della rappresentante Onu all’Egitto è quella di “rilasciare immediatamente” tutte queste persone. Tra i nomi di detenuti Lawlor cita il difensore dei diritti umani e blogger Mohamed Ibrahim Radwan, noto anche come “Mohamed Oxygen”, detenuto dal 2018 con l’accusa di “appartenenza a un’organizzazione terroristica” e “uso improprio dei social media” e il ricercatore Patrick Zaki, arrestato nel febbraio dello scorso anno la cui detenzione è stata di volta in volta prolungata. “Tutti questi difensori dei diritti umani – denuncia la rappresentante Onu – sono indebitamente presi di mira per la loro legittima e pacifica difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali e sono ingiustamente accusati di appartenere a organizzazioni terroristiche e descritti come una minaccia alla sicurezza nazionale in base a vaghe disposizioni legali”.