Sovrano Ordine di Malta: Fra’ Marco Luzzago incontra il Decano del Corpo Diplomatico

Le sfide che hanno caratterizzato il 2020 a partire dalla crisi sanitaria scaturita dalla pandemia Covid-19 agli sforzi profusi per non lasciare sole le persone più vulnerabili. Sono stati i temi al centro dell’incontro, questa mattina a Roma, tra il Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ Marco Luzzago, e il Decano del Corpo Diplomatico accreditato presso il Sovrano Ordine di Malta, l’ambasciatore Antoine Zanga. La cerimonia ha sostituito la tradizionale udienza di inizio anno. “Ci lasciamo alle spalle un anno decisamente difficile e ne affrontiamo uno ancora pieno di incertezze – ha dichiarato Fra’ Marco Luzzago -. Alle tensioni ed ai conflitti del mondo, ai di nuovo crescenti problemi della fame, al degrado dell’ambiente, alla questione dei rifugiati e di chi fugge dalla guerra, dal terrorismo e dalla fame, alle tante forme di violenza che umiliano e offendono la dignità umana, si somma la pandemia di Covid-19 con i suoi effetti devastanti sulla salute e sulla economia di tante nazioni”. Il Luogotenente ha spiegato che tale crisi ha “colpito fortemente il mondo occidentale industrializzato, ma ancora più duramente i Paesi poveri e le persone più fragili: gli indigenti, i disabili e gli anziani, soprattutto gli anziani soli”. A fronte di una crisi senza precedenti, l’Ordine di Malta ha rafforzato la sua presenza in ogni angolo del pianeta, adattando molti dei suoi progetti alle nuove esigenze. “Molti dei progetti sociosanitari svolti nei 120 paesi in cui opera l’Ordine di Malta sono stati ampliati e/o convertiti in programmi di prevenzione e cura dei malati di Covid. Ospedali e reparti Covid sono stati aperti e molti degli ospedali esistenti gestiti dall’Ordine di Malta sono stati messi in sicurezza ed in alcuni di questi sono stati aperti padiglioni per malati Covid” ha spiegato il Luogotenente di Gran Maestro, nel corso della cerimonia cui hanno partecipato il Gran Cancelliere Albrecht Boeselager e l’Ambasciatore d’Italia presso l’Ordine di Malta Pietro Sebastiani. Malgrado le enormi difficoltà imposte dalle restrizioni sanitarie, molti progetti dell’Ordine di Malta sono proseguiti, come la cura degli anziani, il sostegno alle popolazioni vittime di guerre e carestie e l’assistenza ai migranti e ai rifugiati. A tale proposito il Luogotenente di Gran Maestro ha voluto ricordare il dramma umanitario che si consuma proprio in questi giorni lungo la rotta balcanica, dove migliaia di persone si trovano abbandonate in campi profughi al freddo e al gelo.

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