Una settimana per l’unità dei cristiani tutta online quella in corso nel Regno Unito. “Abbiamo ripensato in chiave tecnologica il materiale che è stato preparato dalle suore della comunità monastica di Grandchamp in Svizzera sei mesi prima che scoppiasse la pandemia”, spiega Peter Colwell, portavoce di “Churches Together in Britain and Ireland”, organizzazione che promuove il dialogo ecumenico. “Seguendo, su Twitter, l’ashtag #WeekofPrayerforChristianUnity e anche il nostro indirizzo @Ctbi si vedono le funzioni ecumeniche che sono state organizzate in tutto il Paese da chiese, associazioni e università. È un esperimento interessante come questa settimana ecumenica sia stata trasformata dalla pandemia”. Tra le tante proposte un momento ecumenico globale, offerto dal Consiglio mondiale delle Chiese, all’ashtag #WeekofPrayerforChristianUnity oltre a podcasts locali come quelli di sacerdoti in Cornovaglia, in onda ogni giorno all’ashtag #PrayForCornwall, e funzioni dai college di Oxford. “Christian Aid”, charity ecumenica per gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, offre suggerimenti per ogni giorno di questa settimana da momenti di preghiera alla proposta di costruire qualcosa di concreto come una coperta o un poster a tema religioso.