“Una vasta area depressionaria, centrata sul Mare del Nord, abbraccia l’Europa centro-occidentale e nei prossimi giorni diversi impulsi perturbati di origine atlantica coinvolgeranno anche l’Italia. Nella giornata di domani una intensa perturbazione proveniente dalla Francia farà ingresso sul Paese, con fenomeni che interesseranno diffusamente il Centro-Nord; specie durante la seconda parte della giornata si prevedono precipitazioni localmente intense, anche temporalesche, nevicate intense sulle zone alpine e venti intensi dai quadranti occidentali”. Ad annunciarlo è il Dipartimento di Protezione civile in una nota nella quale spiega che “sulla base delle previsioni disponibili” e “d’intesa con le Regioni coinvolte” è stato emesso “un avviso di condizioni meteorologiche avverse”. “L’avviso – prosegue la nota – prevede dalla tarda serata di oggi, giovedì 21 gennaio, nevicate da sparse a diffuse, al di sopra di 800-1000 metri sulla Lombardia, in estensione a Veneto e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo da moderati a elevati”. “Dalle prime ore di domani, venerdì 22 gennaio, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, in estensione a Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio e su Abruzzo e Molise, specie sui settori occidentali”, aggiunge la Protezione civile, sottolineando che “i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”. Per domani sono attesi, inoltre, “venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, con raffiche fino a burrasca forte, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, in estensione a Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con mareggiate sulle coste esposte”.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 22 gennaio, allerta arancione sulla Liguria di Levante, sul settore sud-occidentale dell’Emilia-Romagna e sul nord della Toscana. Valutata allerta gialla in Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, su settori di Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Sardegna e restanti settori della Toscana.