Dal 1° aprile al 31 dicembre 2020 il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate per l’emergenza sanitaria, è pari a 4.048,6 milioni di cui 1.901,0 milioni di Cassa integrazione guadagni (Cig) ordinaria, 1.349,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 798,4 milioni di Cig in deroga. Lo comunica oggi l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) aggiungendo che “nel mese di dicembre 2020 sono state autorizzate 288,1 milioni di ore, il dato fa registrare una variazione congiunturale del -22,6% rispetto alle ore autorizzate a novembre 2020”.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono: “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici” con 18,4 milioni di ore, “metallurgico” con 17,4 milioni di ore, “industrie tessili e abbigliamento” con 10,2 milioni di ore; seguono i settori “costruzioni” con 9,5 milioni di ore e “pelli, cuoio e calzature” con 7,2 milioni di ore. Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 33,9 milioni di ore, seguono “alberghi e ristoranti” con 20,4 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 5,8 milioni di ore.
Nel mese di dicembre 2020 i settori che hanno avuto più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono “alberghi e ristoranti” con 38,1 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 23,3 milioni di ore, “commercio” ed “attività finanziarie” con 15,5 milioni di ore.
Per quanto riguarda le Regioni, è la Lombardia a far registrate nel mese di dicembre 2020 il maggior numero di ore autorizzate di Cig ordinaria con 24,5 milioni di ore, seguita da Piemonte e Emilia-Romagna rispettivamente con 11,2 e 10,4 milioni di ore. Per quanto concerne la Cig in deroga le Regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state Lombardia (19,0 milioni), Lazio (7,5 milioni) e Piemonte (6,5 milioni). Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (38,5 milioni di ore), Lazio (17,2 milioni), Emilia-Romagna (8,3 milioni) e Toscana (7,9 milioni).