Tre incontri dedicati ad altrettanti aspetti fondamentali dell’epidemia da Covid-19: “Le ferite del coronavirus”, “La fragilità del sistema sanitario lombardo” e “Il post-Covid”. Ad organizzarli, a partire dal 21 gennaio, sono l’Ambrosianeum e la Fondazione Matarelli, nell’ambito di un ciclo di incontri sulla medicina che – spiegano i promotori – “si propone da un lato di rispondere alle domande poste dall’emergenza in atto, dall’altro di delineare sfide e prospettive della medicina nella cosiddetta società del benessere, dove le potenzialità della ricerca devono sempre confrontarsi con una responsabilità etica”. Senza dimenticare, come ha affermato Papa Francesco, che “la medicina per definizione è servizio alla vita umana e, come tale, essa comporta un essenziale e irrinunciabile riferimento alla persona nella sua integrità spirituale e materiale”. “L’epidemia di Covid-19 continua a creare preoccupazione, anche se non costituisce la sola sfida che la medicina odierna si trova ad affrontare”, si legge in un comunicato, in cui si fa notare che “i continui progressi in campo sanitario sollevano preoccupazioni per il rischio di un conflitto tra cultura tecnologico-scientifica e approccio umanistico. Si pensi al grande capitolo delle malattie neurovegetative, sempre più diffuse a causa dell’innalzamento dell’età media, e a temi ‘delicati’ come la sindrome di Asperger, sulla cui interpretazione gli studiosi ancora dibattono”. Secondo l’Ambrosianeum, inoltre, “ulteriori interrogativi riguardano – anche a fronte della gravità della pandemia in atto – il tema fondamentale del rafforzamento del sistema immunitario, in cui il ruolo del microbiota intestinale riveste un’importanza crescente agli occhi della comunità scientifica”.