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Clima: gli Usa nell’Accordo di Parigi. Guterres (Onu), “bene l’impegno del presidente Biden. Ma c’è molta strada da fare”

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres è stato tra i primi ad esprimere ufficialmente la propria soddisfazione per la firma apposta dal presidente Biden sul protocollo per il rientro degli Usa nell’accordo di Parigi. E questa mattina, subito dopo la notifica della firma all’Onu, Guterres ne ha sottolineato il significato: “Dopo il vertice sull’ambizione per il clima dello scorso anno, i Paesi che producono metà dell’inquinamento globale di carbonio si sono impegnati per la neutralità del carbonio. Ora l’impegno del presidente Biden porta questa cifra a due terzi”. “Ma c’è ancora molta strada da fare”, aggiunge Guterres, perché “la crisi climatica continua a peggiorare e il tempo stringe”. Guterres guarda “con impazienza” alla “leadership degli Stati Uniti nell’accelerare gli sforzi globali verso lo zero”, sia con il proprio programma nazionale d’azione, sia sul piano di finanziamenti per il clima, entro la Cop26 prevista a Glasgow a novembre 2021. “Mi impegno a lavorare a stretto contatto con il presidente Biden e gli altri leader per superare l’emergenza climatica e uscire migliori dal Covid 19”, conclude Guterres. A congratularsi, a nome dell’Ue, anche il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans: “Non vediamo l’ora di avere di nuovo gli Usa al nostro fianco nel guidare gli sforzi globali per combattere la crisi climatica”, sfida che “può essere affrontata solo unendo tutte le nostre forze”, e “se tutti i Paesi si uniranno a una corsa globale a zero emissioni, l’intero pianeta vincerà”. Secondo quanto previsto dal regolamento dell’Accordo, esso entrerà in vigore per gli Stati Uniti, nel 30° giorno dopo la firma, vale a dire il 19 febbraio 2021.

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