“La democrazia americana è sempre stata forte e spesso è servita da esempio per i sostenitori della libertà in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui gli eventi al Campidoglio degli Stati Uniti ci hanno scioccato così tanto”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo al Parlamento europeo a proposito dei rapporti Ue-Usa e sull’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti. “La violenza non oscurerà mai la luce della democrazia. Legge, ordine e democrazia hanno prevalso su questo vergognoso tentativo di ribaltare le elezioni. La democrazia americana ha dimostrato la sua forza e resilienza. E oggi, Joe Biden presta giuramento come 46° presidente degli Stati Uniti. Questo sarà – spero – un giorno di transizione pacifica. E un grande giorno per la democrazia americana, come è stata per oltre due secoli”. Michel ha osservato: “Oggi è più di una transizione. Oggi è un’opportunità per ringiovanire le nostre relazioni transatlantiche, che hanno sofferto molto negli ultimi quattro anni. In questi anni il mondo è diventato più complesso, meno stabile e meno prevedibile. Ciò richiede, più che mai, che noi europei prendiamo saldamente il nostro destino nelle nostre mani. Per difendere i nostri interessi e promuovere i nostri valori. Un’Europa che svolge un ruolo stabilizzante e costruttivo sulla scena mondiale in linea con il nostro vero peso nel mondo. Un’Europa più forte, per contribuire a un mondo migliore, più giusto e più verde. Un’Europa più forte nella difesa e nel preservare la pace e la sicurezza”.
E per fare questo “abbiamo bisogno di partner forti e affidabili. Questo è il motivo per cui il Consiglio europeo riafferma l’importanza strategica del partenariato della nostra Unione con gli Stati Uniti, quale relazione più importante e più stretta al mondo. Condividiamo valori, interessi comuni, legami culturali e storici e una realtà geopolitica. Insieme, dobbiamo essere la base di un ordine internazionale basato su regole, lavorando per la pace, la sicurezza, la prosperità, la libertà, i diritti umani e l’uguaglianza di genere”. Michel ha quindi ricordati i grandi temi internazionali sui quali lavorare in partnership con gli Usa, sottolineando anche le molte differenze e i contrasti di veduta “che non scompariranno”. Infine ha ribadito l’urgenza di “lavorare insieme” in un momento tanto delicato, segnato dalla pandemia. Infine: “Invito il presidente Biden a fare una visita in Europa per partecipare a una riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles. Potrebbe svolgersi parallelamente a un vertice della Nato. Da parte nostra, siamo pronti, vogliamo essere uniti, per lavorare insieme agli Stati Uniti per costruire un nuovo patto fondante per un’Europa forte, per un Stati Uniti più forti e per un mondo migliore”.