“In questi duri mesi di pandemia, il nostro Centro nazionale trapianti non ha mai smesso la sua fondamentale attività al servizio della salute dei cittadini”: lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione della diffusione del report 2020 del Centro nazionale trapianti (Cnt). “Nonostante le difficoltà di questo periodo, la Rete trapiantologica ha assicurato ai pazienti una continuità assistenziale di altissimo livello – prosegue Speranza -. Lo dimostra anche il primo trapianto europeo di polmone su un paziente colpito da Covid-19, che è stato realizzato nel nostro Paese lo scorso maggio. Un intervento che ha messo ancora una volta in risalto le nostre eccellenze mediche e scientifiche, che sono motivo d’orgoglio per il nostro Paese. La cultura della donazione va sempre più diffusa e la sua promozione è un impegno fondamentale per il Ministero della Salute, a tutela dei pazienti più fragili”.
Per il direttore del Cnt Massimo Cardillo, “nello tsunami del Covid la rete trapiantologica ha dimostrato tutta la sua solidità, mantenendo sempre in funzione la macchina delle donazioni e dei trapianti e addirittura mettendo a punto nuovi interventi e protocolli innovativi a livello mondiale. Ma non possiamo nascondere la preoccupazione per l’aumento delle opposizioni alla donazione raccolte al rinnovo delle carte d’identità: si tratta di un dato che rischia di essere insostenibile sul lungo periodo ed è tempo di affrontare strutturalmente il problema rafforzando l’informazione ai cittadini”.