Trapianti: Cnt, “dice di no alla donazione il 33,6% dei cittadini dichiaranti, la percentuale più alta di sempre”

Il Covid ha avuto un impatto rilevante anche su un altro fronte del sistema trapiantologico: la registrazione della volontà alla donazione. Lo evidenzia il report 2020 del Centro nazionale trapianti (Cnt), diffuso oggi. “Sono state 1.960.705 le nuove dichiarazioni rilasciate nei Comuni italiani nel 2020: l’anno prima erano state oltre 2,4 milioni, ma a pesare è stata la chiusura dei servizi anagrafici durante il primo lockdown e la decisione del governo di prorogare la scadenza dei vecchi documenti d’identità”, precisa il report. In totale ad oggi “le dichiarazioni presenti nel Sistema informativo trapianti sono quasi 9 milioni, di cui oltre 6,5 milioni di consensi, ma crescono ancora le opposizioni: nel 2020 ha detto di no alla donazione il 33,6% dei cittadini dichiaranti, la percentuale più alta di sempre (erano il 32,5% nel 2019)”. A registrare il diniego sono soprattutto “gli over 60 (il tasso di opposizione medio va dal 35,2% dei 60-70enni al 63,6% degli ultraottantenni) mentre è più alta la propensione alla donazione tra i giovani adulti (tra i 30-40enni il tasso di consenso è quasi al 75%); complessivamente sono le donne ad essere più generose, con un’opposizione ferma al 29,8% contro il 32,2% tra gli uomini”.

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