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Repubblica Ceca: mons. Graubner (arcivescovo Olomouc), “vedo il tempo dopo la guarigione dal Covid come un dono extra di Dio”

(Bratislava) – “Quando vedi la reazione dei medici alle tue condizioni di salute e ti dicono che hai poche possibilità di sopravvivere, consideri le cose da un’altra prospettiva. L’incontro con l’eternità è vicino e ti rendi conto che la tua unica certezza è la misericordia di Dio”: lo testimonia mons. Jan Graubner, arcivescovo di Olomouc, in Repubblica Ceca. Il presule, mentre era in bilico tra la vita e la morte a causa del Covid-19, ha avuto il tempo di riflettere su cose importanti, tra cui la possibile morte: “Durante tutta la mia vita ho cercato di abbracciare Gesù abbandonato in ogni difficoltà e dolore. L’ho fatto anche durante la malattia, quando pensavo che la morte fosse ormai vicina… E questo mi ha riempito di un’immensa pace”. Tuttavia, dopo quel momento di profonda crisi, le condizioni di salute dell’arcivescovo sono improvvisamente migliorate. E anche ora, dopo aver sperimentato il duro impatto del Covid, non perde l’ottimismo. Dice, infatti, che bisogna cercare di vedere in maniera positiva anche le cose negative. “La Chiesa cattolica è stata coinvolta in vari progetti di solidarietà fin dall’inizio della pandemia e ha cercato di rimanere il più vicino possibile alle persone nella fede – tramite messe on line, catechesi, conferenze e servizi di consulenza, ma anche personalmente accompagnando i malati negli ospedali e nelle strutture sanitarie”, aggiunge mons. Graubner, che ha ambiziosi progetti dopo la guarigione: oltre a un pieno ritorno ai suoi doveri pastorali, sta infatti già scrivendo un libro e dedicando il suo tempo al Signore che gli ha concesso la guarigione come “dono extra”.

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