Il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Owerri, mons. Moses Chikwe e il suo autista, Ndubuisi Robert, sono stati liberati ieri sera. I due erano stati rapiti la sera del 27 dicembre. Lo riferisce Fides. Ieri, all’Angelus, Papa Francesco aveva invitato alla preghiera per la liberazione chiedendo che “tutti coloro che sono vittime di simili atti in Nigeria tornino incolumi in libertà e che quel caro Paese ritrovi sicurezza, concordia e pace”. Confermando il loro rilascio, il portavoce del comando della polizia di Stato, Orlando Ikeokwu, ha detto che il vescovo e il suo autista sono stati rilasciati illesi e senza alcun riscatto pagato, grazie a un’operazione di Polizia dello Stato di Imo. L’autista è stato tuttavia portato d’urgenza in ospedale per le cure rese necessarie dalle ferite di arma da taglio inferte dai rapitori. L’arcivescovo di Owerri, mons. Antony J. Obinna, ha confermato in un comunicato la liberazione dell’ausiliare: “Ho visitato il vescovo Chikwe, nella sua residenza verso le 22.45, appariva debole per la traumatica esperienza”. Mons. Obinna ringrazia le forze di polizia per gli sforzi profusi per ottenere la liberazione di mons. Chikwe e del suo autista, e Papa Francesco e tutti i Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici che hanno pregato per la felice conclusione del sequestro.