Diocesi: Museo tridentino, riapre al pubblico il 26 marzo, ma l’attività non si ferma

Da lunedì 18 gennaio, nelle aree di “fascia gialla”, riaprono i musei. Il Museo diocesano tridentino, tuttavia, ha deciso di prorogare la chiusura fino al 25 marzo 2021, come annuncia un comunicato. Le ragioni di questa scelta sono molteplici, “ma il Museo non resta fermo, anzi”. In questi mesi, infatti, “lavorerà per migliorare il servizio offerto al pubblico, potenziare la sicurezza delle persone e delle collezioni e riorganizzare gli spazi degli uffici. Continuerà a proporre attività on line per i diversi pubblici e ci saranno anche piccoli eventi in presenza a porte chiuse”.
Spiega Domenica Primerano, direttrice del Museo diocesano tridentino: “Siamo consapevoli che la decisione di riaprire a fine marzo potrebbe sembrare contraddittoria: ne abbiamo ragionato a lungo, pesando i pro e i contro, ma il Museo non si ferma. Impiegheremo questi mesi per migliorare il servizio offerto al pubblico, nella certezza che prima o poi si possa tornare a una normalità più consapevole, più attenta ai valori di solidarietà e sostenibilità che rendono tale una società civile. La riapertura dei musei deve coincidere con la consapevolezza che la cultura ‘cura’. Per questo è necessario che essa riprenda quella posizione centrale che ha purtroppo perso, un ruolo essenziale soprattutto in questo tempo sospeso, pieno di incognite, che vede alternarsi speranza e incertezza”.

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