È morto a Vienna Erich Leitenberger, per molti anni portavoce degli arcivescovi della capitale austriaca (König, Groer, Schönborn) nonché direttore dell’agenzia di stampa cattolica Kathpress. Ed è proprio l’agenzia che oggi dà notizia della morte. Leitenberger aveva da tempo alcuni problemi di salute ma “la sua morte è giunta inaspettata”, riferisce l’agenzia. È stato “la voce della Chiesa cattolica in Austria”, ha affermato il card. Christoph Schönborn, addolorato per la scomparsa di questa grande figura che “negli ambienti dei giornalisti godeva di un’ottima reputazione per la sua calma chiarezza, l’affidabilità delle sue informazioni e la sua conoscenza straordinariamente completa”. “Per me è stato negli anni un sostegno indispensabile, un consigliere intelligente, un responsabile delle crisi e un uomo con un istinto e un giudizio accurati”, ha ancora commentato il cardinale, che lo ha definito “un mio caro e stimato amico”. “La sua conoscenza incredibilmente vasta è stata un aiuto indispensabile in molte situazioni”. Negli ultimi anni, Leitenberger ha prestato il suo servizio come portavoce del Consiglio ecumenico delle Chiese e della Fondazione “Pro Oriente” ed è stato vice presidente della Fondazione Cardinal König. E, per questo, il vescovo Manfred Scheuer ha parlato di Leitenberger come di “un ponte nel mondo dei media, nell’ecumenismo, ma anche nella politica e nella società”.
A ricordarlo con grande affetto e stima è anche Paul Wuthe, che oggi guida la redazione di Kathpress, a cui Leitenberger “è rimasto fino alla fine profondamente legato, sia sul piano umano che professionale”. Leitenberger era nato nel 1944 e, dopo alcuni anni nella redazione del “Die Presse”, nel 1974 era passato al servizio dell’arcidiocesi di Vienna dove è rimasto fino al 2011, guidando dal 1981 al 2009 anche l’agenzia Kathpress.