“Anch’io mi chiedo come sia possibile che molte persone, anche credenti, arrivino a dimenticare gli importanti passi e i benefici che sono arrivati all’umanità grazie ai vaccini. In verità, da quando sono stati scoperti, essi hanno salvato vite umane e contributo a far scomparire diverse malattie mortali. Com’è possibile allora non vaccinarsi o consigliare di non farlo?”. Lo scrive il vescovo di Lanusei, mons. Antonello Mura, nel numero di gennaio 2021 del mensile diocesano L’Ogliastra, che affronta il tema delle vaccinazioni contro il Covid-19. “Gli scienziati ci confermano che la riduzione dei tempi della sperimentazione non ha comportato nessuna approssimazione o improvvisazione”, osserva il presule, che si sofferma sulla “questione centrale”, cioè “la fiducia”. “Questo è un momento nel quale ci troviamo di fronte a un’alternativa: non comprendere e non accettare quello che non riusciamo a decifrare; oppure fidarsi, evitando di nutrirsi di sospetti ugualmente incontrollabili”.
Infine, il vescovo spiega che “scegliere di fidarsi è un atto necessario per vivere, che riguarda tanti altri aspetti della nostra esistenza”. “Non si può essere persone senza credere, perché credere mi permette di vivere le relazioni con gli altri. Per questo anche le difficoltà di accettazione del vaccino ci confermano che dovremmo ‘re-imparare’ a credere nell’altro – conclude -, dovremmo investire molte energie per una rieducazione a questa fiducia, oggi troppo sottovalutata a tutti i livelli”.