Si concluderà sabato 16 gennaio l’ottavo centenario dei protomartiri francescani, i cinque frati francescani originari della bassa Umbria – Berardo da Calvi, Pietro da Sangemini, Ottone da Stroncone, Accursio e Adiuto di Narni – primi martiri dell’Ordine francescano, uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220.
Sabato 16 gennaio 2021 alle ore 18.30 nella chiesa di Sant’Antonio a Terni, il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Giuseppe Piemontese, presiederà la celebrazione a conclusione del centenario, alla presenza del ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria, padre Francesco Piloni, i Frati della provincia serafica, i parroci della città e l’Ordine francescano secolare.
“In questo anno, pur nel rispetto delle norme antivirus, liturgie, incontri, pellegrinaggi e altri momenti personali e comunitari hanno aiutato a scoprire che veramente i martiri sono coloro che hanno assunto la forma della vita di Gesù, ossia un amore eucaristico che dalla gratitudine per i doni ricevuti passa alla gratuità fino a dare la vita per i fratelli”, si legge in una nota della diocesi di Terni-Narni-Amelia.
“In questo centenario credo che la famiglia francescana e la nostra Chiesa diocesana – ricorda il vescovo – hanno riscoperto il senso e l’attualità di questi santi martiri, che certamente hanno fecondato la Chiesa, l’Ordine e la stessa diocesi. La ricorrenza celebrativa deve condurre e spingere tutti noi a imitarli nel desiderio di diventare santi, nella testimonianza efficace ai nostri giorni. Il santuario dei protomartiri francescani a Terni, che unisce nella venerazione i protomartiri e sant’Antonio di Padova, è, per la nostra diocesi, memoria e testimonianza di martirio e di santità, di ricerca della pace e di dialogo per la comprensione tra i popoli, le religioni e le nazioni, secondo gli insegnamenti attuali della Chiesa, nello stile trasmessoci dal padre san Francesco”.