“Certo che farò il vaccino. Penso che sia necessario in base alla mia età. Sono vicino agli 81 anni, quindi appartengo alla fascia di età che deve essere vaccinata. Ma non è solo una questione di necessità o scelta. È anche una responsabilità verso gli altri esseri umani”. Il Patriarca Bartolomeo, leader spirituale di 300 milioni di ortodossi nel mondo, annuncia così al giornale greco “Vima” la decisione di essere vaccinato invitando tutti a farlo. “Spero che gran parte della popolazione mondiale si vaccini presto per fermare la diffusione del virus mortale”, aggiunge il Patriarca. “Naturalmente, fino ad allora, dobbiamo tutti osservare rigorosamente le misure protettive per non piangere altre vittime”. Nell’intervista – rilanciata in lingua inglese dal sito dell’arcidiocesi greco-ortodossa di America -, il Patriarca si sofferma a parlare della pandemia condannando senza riserve i negazionisti. “È inaccettabile – dice – che, di fronte a così tante vittime e tanto dolore, ci siano persone che negano la realtà della pandemia e la considerano una fabbricazione di ‘vari circoli’. È ancora più provocatorio quando tali opinioni sono espresse da cristiani, spesso dal clero, che si autoproclamano difensori di un Dio proprio. Il Nuovo Testamento afferma che chi non ama l’uomo, non può amare Dio”. E ancora: “Il rifiuto della mascherina e di tutte le misure precauzionali non nasce semplicemente dall’ignoranza ma dalla necrosi dell’amore al loro interno. La scienza, quando apre prospettive di buon auspicio per il futuro dell’umanità, è un dono del cielo. La nostra fede non viene certamente influenzata quando seguiamo le istruzioni degli esperti. Né le restrizioni alla partecipazione ai servizi diminuiscono l’importanza della Chiesa”. “Le misure di protezione non sono dirette contro la Chiesa. Proteggono i fedeli, che, come tutti, sono altrettanto vulnerabili al virus”.