Bielorussia: morto il metropolita Filaret. Vescovi cattolici, “aperto al dialogo fraterno tra i cristiani”. Il cordoglio del card. Koch (Santa Sede)

La Chiesa cattolica si unisce in preghiera alla Chiesa ortodossa bielorussa per la morte, avvenuta il 12 gennaio, all’età di 85 anni, del metropolita Filaret (Varkhomeev), esarca patriarcale emerito di tutta la Bielorussia. Il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha inviato una lettera di condoglianze a Veniamin, metropolita di Minsk e Zaslavsk, attuale esarca patriarcale di tutta la Bielorussia. Il Pontificio Consiglio ricorda che, dal 1981 al 1989, il metropolita Filaret è stato presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, “contribuendo allo sviluppo delle relazioni tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica”. Dal 1990 al 2013, Filaret ha guidato la Chiesa ortodossa bielorussa, “impegnandosi per la rinascita spirituale del popolo bielorusso come pure per consolidare buone relazioni tra i cristiani del Paese”. Anche i vescovi cattolici bielorussi si uniscono al dolore dei loro fratelli ortodossi e il presidente facente funzione della Conferenza episcopale, il vescovo di Grodno, mons. Aleksandr Kashkevich, ha inviato una lettera all’esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, per esprimere le sue condoglianze a tutti i fedeli della Chiesa ortodossa bielorussa, ricordando “il suo amore cristiano e il suo sincero rispetto per tutti, così come l’apertura e il coinvolgimento nel dialogo fraterno con altre confessioni cristiane nel nostro Paese”. Venerdì 15 gennaio, nella cattedrale di Minsk, l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz celebrerà una Santa Messa per il metropolita Filaret.

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