“È un piano che si chiama ‘Next Generation’, quindi ci si aspettava qualcosa di più per le generazioni future. Non ci ricapiterà mai più di utilizzare questa grande quantità di fondi per rinnovare l’Italia. La sensazione è che tutte queste sollecitazioni non riescano a soddisfare le esigenze del Paese reale”. A dirlo al Sir è Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. Commentando il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, messo a punto nelle ultime ore dal Governo e nell’ambito del quale verranno utilizzati i soldi del Recovery Fund, De Palo ha richiamato l’urgenza di “un piano per far ripartire la natalità. Non ha senso investire così tanti miliardi per ricostruire le case o per valorizzare le infrastrutture se tra dieci anni quelle stesse case varranno molto meno perché non ci sono persone per abitarle. È inutile fare un giusto, e sottolineo giusto, piano per gli asili nido se poi la natalità non riparte. Questi asili sono destinati a diventare spazi per le Rsa e a dirlo non sono io, ma i numeri”. “A mio modo di vedere – ha precisato De Palo – mi sembra molto un insieme di proposte che erano chiuse nei cassetti piuttosto che un progetto di futuro. Ad esempio, l’attenzione all’ambiente di cui spesso si parla non può includere solo una cura, giustissima peraltro, della natura, ma anche una sostenibilità intergenerazionale. Un Paese squilibrato tra anziani e giovani rappresenta un problema. Quindi c’è grande preoccupazione, ma comunque si parla solo di una bozza e per questo aspettiamo di vedere le diverse declinazioni del piano”.