“Nella vita ci sono sempre momenti bui, di notte spirituale”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla preghiera di lode e trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico. “Dopo i primi miracoli e il coinvolgimento dei discepoli nell’annuncio del Regno di Dio, la missione del Messia attraversa una crisi”, ha fatto notare Francesco: “Gesù sta passando questo momento: c’è ostilità nei villaggi sul lago, dove Gesù aveva compiuto tanti segni prodigiosi”. “In piena crisi, Gesù benedice il Padre, lo loda”, ha sottolineato Francesco: “Perché? Anzitutto lo loda per quello che è: ‘Padre, Signore del cielo e della terra’. Gesù gioisce nel suo spirito perché sa e sente che suo Padre è il Dio dell’universo, e viceversa il Signore di tutto ciò che esiste è Padre, ‘Padre mio’. Da questa esperienza di sentirsi ‘figlio dell’Altissimo’ scaturisce la lode. Gesù si sente figlio dell’Altissimo”.