Il partito lettone Alleanza nazionale ha presentato al Saeima, il Parlamento nazionale, alcune proposte di emendamenti costituzionali per specificare che la famiglia è quella formata da un uomo e una donna. A novembre infatti una sentenza della Corte costituzionale aveva affermato che una coppia dello stesso sesso aveva il diritto di essere protetta e sostenuta come ogni famiglia. Di qui la proposta di Alleanza nazionale di chiarire il concetto di famiglia, come unione di uomo e donna, e di impegnare lo Stato nel garantire più ampiamente i diritti dei minori. “Sosteniamo gli sforzi dei legislatori lettoni verso il riconoscimento del matrimonio come unione stabile di un uomo e una donna, alla base della famiglia”, ha dichiarato il presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce), Vincenzo Bassi. Secondo Cornel Barbut (nella foto), vicepresidente Fafce, questa posizione è “il segno positivo di società democratiche vivaci e mature”; di qui l’auspicio che “il Parlamento lettone vada avanti in questa direzione”. Secondo Bassi, proprio durante questa pandemia che “ha reso chiaro a tutti il ruolo generativo della famiglia” è “il momento giusto per i legislatori, di tutti i partiti politici, per riconoscere questo semplice fatto. Non è questione di ideologia”. Anche in Estonia è attuale il tema del riconoscimento delle coppie dello stesso sesso: alcuni partiti invocano il referendum riguardo una legge sulle convivenze del 2014.