Cultura: Istat, nel 2019 intensa la produzione libraria in Italia, stabile il numero di lettori

Sono 86.475 i titoli pubblicati a stampa nel 2019 in Italia dagli editori censiti, cioè dalle imprese e dalle istituzioni che svolgono l’attività editoriale come attività primaria. Nell’ambito di questa offerta libraria, circa due terzi dei titoli pubblicati sono costituiti dalle novità (il 58,4%) e dalle nuove edizioni (l’8,5%), mentre il restante (33,1%) è rappresentato dalle ristampe. Lo rende noto oggi diffondendo il report “Produzione e lettura di libri in Italia” per il 2019.
Nel report viene spiegato che “il traino è l’editoria scolastica e per ragazzi”. Infatti, delle 86.475 opere pubblicate nel 2019 più di nove titoli su dieci sono libri (92,6%) mentre i restanti sono opuscoli (7,4). Le opere librarie del genere “varia” dominano l’offerta (78,6%), le opere scolastiche arrivano all’11,4% e quelle per ragazzi raggiungono il 10% dei titoli pubblicati.
In termini di tiratura, le opere scolastiche e per ragazzi coprono una considerevole quota di mercato: circa quattro copie stampate su dieci sono libri per la scuola (28,4% della tiratura) ed una su sei sono libri per ragazzi (16,1%). In particolare, tra le pubblicazioni per ragazzi si ha un’elevata incidenza di opuscoli, pari al 44,8% del totale, in buona parte pubblicazioni destinate a un pubblico di bambini.
Stando ai dati diffusi, nel 2019, nella produzione di libri in Italia sono 1.706 le imprese e le istituzioni che svolgono come principale la pubblicazione di libri. Il 53% (considerando il volume complessivo della produzione editoriale in termini di quantità di copie stampate nell’anno di riferimento) di queste sono definibili “micro-editori” (hanno stampato non più di 5.000 copie), il 38,1% piccoli editori (tiratura massima di 100.000 copie), il 6,8% medi editori (tiratura non superiore a un milione di copie), il 2,1% grandi editori (hanno pubblicato titoli per una tiratura superiore a un milione di copie).
Quasi un’opera su due è disponibile anche in formato e-book ma, rileva l’Istat, “il mercato del libro digitale è ancora prerogativa dei grandi editori, i quali pubblicano circa il 46,2% del numero complessivo di libri in formato e-book, a copertura del 67% delle opere pubblicate a stampa. Un titolo su quattro è pubblicato invece da medi e piccoli editori e solamente il 4% dai micro-editori”.

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