“Resterà nella storia questo anno, cari ragazzi. Nella vostra storia personale e nella storia di tutti noi. Non è un anno come tutti gli altri. Ne avremmo anche fatto a meno di questa unicità, ma è così. Potrebbe essere un disastro, un anno da dimenticare, oppure potrebbe diventare un anno che ricorderemo come una rinascita”. Lo scrive il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, in una lettera agli studenti, alle famiglie, agli insegnanti e al personale, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2020-2021, che si aprirà il 14 settembre. Rilevando che “la riapertura delle scuole è un passo sulla via della speranza”, il presule sostiene che “questo tempo di Covid ha evidenziato che l’andare a scuola, lo stare e l’imparare insieme sono un privilegio di cui a volte dimentichiamo il valore”.
Mons. Corazza indica ai giovani la testimonianza di Benedetta Bianchi Porro, della quale lo stesso 14 settembre ricorre il primo anniversario della beatificazione, e l’opera di Dante Alighieri, nel settimo centenario della morte. “Siete stati tanti mesi lontano dalle aule, dai compagni, dagli insegnanti – continua il vescovo -. Da ora cercate di non sprecare neanche un minuto, c’è da recuperare in conoscenze ed umanità”.