“La storia della salvezza non passa sulle strade del sensazionale, ma sui sentieri della realtà, nel battito ordinario, in un ambiente semplice e umile”. Lo ha detto questa mattina il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiedendo presso il santuario di Torre di Ruggiero (Cz) la celebrazione nella festa della Madonna delle Grazie. “L’annuncio della nascita di Cristo, la missione del Figlio di Dio, si concretizza nella figura umile di Maria”, ha ricordato il porporato. “L’ordinarietà e la quotidianità delle nostre giornate agli occhi di Dio – ha evidenziato – non sono qualcosa di trascurabile o di accessorio. Il Signore Gesù non si separa dalla storia umana, vuole entrare nel nostro quotidiano, modellando la storia”.
Il segretario di Stato è stato accolto dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone: “In Calabria – ha affermato Bertolone –, terra millenaria di fede e di devozione cristiana, è tanto grande la devozione verso Maria. Lei, eminenza, non incontra ostacoli istituzionali di tipo laicista, ma trova comunque un contesto in cui il secolarismo ha un po’ offuscato l’anima naturaliter cristiana del nostro popolo. Vecchie e nuovo forze mafiose cercano di inquinare, con la zizzania maligna, la fede popolare, spacciando come devota una pseudo religione. Da questo santuario la sua presenza richiama al dovere di liberare la devozione della Madonna da ogni rischio di strumentalizzazione”.