La pandemia non ha fermato il volontariato, che anzi, durante l’emergenza sanitaria ha moltiplicato i propri sforzi per aiutare la società e le persone più fragili. Lo scorso 7 febbraio si è svolta la grande inaugurazione di Padova capitale europea del volontariato 2020, importante riconoscimento alla città che si è distinta a livello europeo per l’impegno civile dei suoi cittadini. Con il lockdown, molti eventi sono stati rinviati, ma il 14 marzo è nato grazie alle reti già avviate sul territorio il progetto “Per Padova noi ci siamo” che ha coinvolto il Centro servizi di volontariato, il Comune e la diocesi. 1.700 volontari si sono uniti mettendo a disposizione il loro tempo per aiutare i propri concittadini con la consegna di buoni spesa, mascherine chirurgiche, farmaci, consegna della spesa, tablet e Pc per le scuole.
Gli eventi organizzati da Padova capitale europea del volontariato riprendono a settembre con il Festival Solidaria 2020 (21-26) in vari luoghi della città: incontri pubblici e spettacoli dal vivo e in streaming. Il 27 settembre la Festa del volontariato al Prato della Valle; a fine l’Assemblea generale del Centro europeo del volontariato che coinvolgerà il board del Centro composto da 70 organizzazioni europee e sarà seguita da una visita studio di 30 organizzazioni. A ottobre si terrà invece a Bruxelles la Settimana europea delle città e delle regioni promossa da Padova capitale.
A novembre in si svolgerà in città l’evento 20.020 ore di solidarietà: circa 300 ragazzi dai 14 ai 22 anni svolgeranno attività di volontariato in 25-30 associazioni del territorio. Il 12 dicembre, infine, la cerimonia in cui sarà nominata la capitale europea 2022 e verrà passato il testimone a Berlino.