“La drammatica crisi provocata dalla pandemia è stata uno spartiacque per l’Unione europea che, in meno di sei mesi, ha compiuto scelte coraggiose e innovative che soltanto qualche settimana prima del suo inizio apparivano decisamente ‘fuori portata’. La pandemia ha avuto l’effetto di un duro richiamo alla realtà, rendendo ancor più evidente – a tutti, cittadini e governi – che trincerarsi in una propria presunta autosufficienza non era una risposta contro un nemico sconosciuto e aggressivo”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in videoconferenza alla sessione di apertura della seconda giornata della 46ª edizione del Forum Ambrosetti dal tema “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. “La diffusione del virus, di Paese in Paese, in maniera inarrestabile, ha dato plastica dimostrazione di come, sempre di più, i pericoli tendano – come ogni problema – a essere transnazionali e di come, quindi, possa essere efficace soltanto una collaborazione multilaterale senza riserve. Lo registriamo, ad esempio, in tema di vaccini”.
Mattarella ha affermato: La risposta nei confronti di uno shock esogeno e inaspettato, così dirompente nella comunità d’Europa come in ogni altra, non poteva che provenire da un ventaglio di iniziative tra livello locale, nazionale ed europeo. Ciascuno di questi tre livelli è indispensabile, così come nessuno di questi tre livelli, considerato da solo, è sufficiente. Paradigma di quel che dovrebbe essere normale criterio nella vita dell’Unione”.