Settembre è il mese delle “giornate europee della cultura ebraica” che avranno il loro momento unitario domenica 6 settembre, con un evento online (https://www.facebook.com/jewisheritage/live/) organizzato dall’Associazione europea per la preservazione e la promozione della cultura e del patrimonio ebraico (Aepj), in collaborazione con il Consiglio d’Europa e il suo programma di itinerari culturali. Si darà così “la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio a livello mondiale”, spiegano gli organizzatori, con “un programma online di otto ore, aperto a tutto il pubblico, con conferenze, interviste, concerti e video sul patrimonio ebraico europeo”. Gli eventi della scaletta intendono “offrire uno sguardo unico, dall’interno, alla storia e alle comunità ebraiche di un gran numero di Paesi europei partecipanti”. Sono previsti collegamenti in diretta con Lussemburgo, Barcellona, Gerusalemme, Parigi e Oxford. Ogni Paese d’Europa poi, ha un fitto calendario di eventi e manifestazioni organizzati dalle comunità ebraiche diffuse sul territorio. In Italia circa 90 città hanno messo in campo iniziative diverse sotto l’egida dell’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane. Sarà “una grande manifestazione del giudaismo vivo, che ha il desiderio di raccontare la sua storia e dare il proprio contributo alla società, e che ci auguriamo possa rappresentare un momento di gioia e una luce di speranza per tutto il Paese, in questo momento difficile”, ha dichiarato la presidente dell’Ucei Noemi Di Segni.
Nell’elenco dei Paesi che partecipano alle giornate europee compare quest’anno per la prima volta la Bielorussia, con un concerto klezmer dal giardino della casa di Marc Chagall a Vitebsk il 13 settembre (che si potrà seguire anche su Zoom).