“Indietro non si torna, il titolo che avete dato al vostro Forum, è un auspicio, una speranza affidata alla nostra responsabilità. E anche il sottotitolo fa riflettere: un nuovo umanesimo alla luce della Laudato si’. Infatti, si parla spesso di ecologia, ma non sempre si mette in relazione con l’uomo, cultore e custode della creazione”. Lo ha detto, stamattina, mons. Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo, intervenendo alla XV edizione del Forum dell’informazione cattolica per la custodia del Creato, intitolato “Indietro non si torna. Un nuovo umanesimo alla luce della Laudato si’” e promosso oggi da Greenaccord onlus a Montefiascone. Facendo riferimento all’ultimo messaggio di Papa Francesco per la Giornata di preghiera per la custodia del Creato, il presule ha ricordato che “tutto è relazione, perciò se si elimina qualche elemento di questa relazione si rompe l’armonia. E i risultati sono sotto i nostri occhi. Se, allora, l’egoismo dell’uomo ha rotto questo mirabile equilibrio, il Papa ci invita a riparare” il danno fatto. “Sono necessari una cultura e un modo di pensare stabili e condivisi sull’uomo nel Creato”, ha concluso.