Una possibilità di reinserimento sociale attraverso un corso triennale di formazione in alta sartoria per le giovani donne in condizioni di particolare vulnerabilità. La intende offrire il progetto promosso dal Gruppo missionario Merano (Gmm) “Un pozzo per la vita” a Natitingou (Nord Benin), realizzato anche con un contributo della Regione Trentino Alto Adige. L’intervento si rivolge in particolare alle ragazze madri ed alle giovani fuggite da un matrimonio forzato, pratica ancora molto diffusa in diverse regioni africane. Molte di esse, segnala la Caritas diocesana di Natitingou, allontanate dalla famiglia, vivono una condizione di emarginazione e spesso sono vittime di sfruttamento o di violenza.
Per realizzare le attività, sarà ristrutturato il Centro di formazione professionale e di reinserimento sociale “Nestor Assogba” di Natitingou, un centro aperto 30 anni fa che, però, ha dovuto via via ridurre la propria attività fino alla chiusura nel 2015, quando le attrezzature ormai obsolete non erano più riparabili e l’edificio bisognoso di importanti lavori di manutenzione e adeguamento.
Dopo la ristrutturazione e l’arredamento con tutte le attrezzature necessarie per l’allestimento di due atelier, uno di sartoria per donna, l’altro di sartoria per uomo, il centro potrà ospitare fino a 24 allieve. Il progetto prevede un’ampia ristrutturazione dell’attuale edificio, compresa la realizzazione dei servizi igienici, attualmente non presenti, e l’acquisto di tutte le attrezzature di base. Il costo del progetto è di quasi 99.000 euro. La Regione Trentino Alto Adige ha assegnato a questo progetto un contributo di 60.000 euro ed il Gmm conta sul sostegno dei propri benefattori per poter completare, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia che ha colpito anche il Benin, il finanziamento dell’opera.